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Sèntiti pàrte
81ª stagione sinfonica 2025-2026

L’ottantunesima Stagione dei Pomeriggi Musicali apre le sue porte con un programma ricco di capolavori e nuove proposte da ascoltare al Teatro Dal Verme di Milano, luogo d’elezione in cui tradizione e innovazione si fondono per dare a tutti gli ascoltatori l’opportunità di sentirsi parte della nostra missione sonora, artistica e civile. Mozart ha uno spazio privilegiato. Le pagine del compositore di Salisburgo infatti punteggiano la stagione con l’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra affidata a due interpreti d’eccezione come Alexander Lonquich e Louis Lortie. Non mancano altri interpreti di fama internazionale come il pianista Mikhail Pletnëv e il direttore Stefano Montanari impegnato in pagine del Romanticismo tedesco.

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Sèntiti pàrte. Per la nuova stagione I Pomeriggi Musicali pensano al proprio pubblico. Da ottobre 2025 a maggio 2026 una programmazione nel segno di Mozart

Con l’81ª Stagione sinfonica 2025/2026, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali rinnova il suo legame con il pubblico del Teatro Dal Verme e di Milano, proponendo da ottobre a maggio, nei consueti concerti del giovedì sera (ore 20) e del sabato pomeriggio (ore 17), un nuovo cartellone che unisce capolavori del repertorio classico a nuove proposte e interpreti internazionali.

I Pomeriggi Musicali d’estate al Campus Bocconi

Dopo il successo del 2024 si ripete anche quest’anno il concerto en plein air dei Pomeriggi Musicali alla Bocconi. Appuntamento quindi sabato 12 luglio 2025 alle ore 19 nel Parco del Campus (via Sarfatti 10) dove l’Orchestra I Pomeriggi Musicali sarà protagonista di un concerto ad ingresso gratuito diretto dal giovane Alfonso Todisco.

I Pomeriggi Musicali in tournée in Croazia e Slovenia dopo una tappa a Trieste

L’Orchestra I Pomeriggi Musicali continua i festeggiamenti per i propri 80 anni con una tournée internazionale che, dal 19 al 22 giugno, la porterà in alcune suggestive località prima in Friuli-Venezia Giulia e poi in Croazia e Slovenia. Un viaggio musicale che unisce capolavori sinfonici alla bellezza dei luoghi e soprattutto rappresenta un’occasione di contatto con nuovi pubblici.